Diocesi di Basilea

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Diocesi di Basilea
Dioecesis Basileensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoFelix Gmür
AusiliariJosef Stübi[1]
Vescovi emeriticardinale Kurt Koch
Presbiteri518, di cui 354 secolari e 164 regolari
1.951 battezzati per presbitero
Religiosi311 uomini, 870 donne
Diaconi112 permanenti
 
Abitanti3.462.119
Battezzati1.010.839 (29,2% del totale)
StatoSvizzera
Superficie12.569 km²
Parrocchie483 (34 vicariati)
 
Erezione740[2]
Ritoromano
CattedraleSanti Orso e Vittore
IndirizzoBaselstrasse 58, CH-4500 Solothurn, Schweiz
Sito webwww.bistum-basel.ch
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Svizzera
La Basler Münster, che fu cattedrale della diocesi fino alla riforma protestante nel XVI secolo.
La chiesa di Arlesheim, che fu cattedrale della diocesi dal 1678 al 1792.
La residenza vescovile a Soletta.
Mappa della diocesi (colore viola) e del principato vescovile (linea rossa) nel XV secolo.
Mappa del principato vescovile di Basilea nel XVI secolo.
Il castello di Porrentruy, che fu la residenza dei principi-vescovi di Basilea dal 1528 al 1792. Dal punto di vista strettamente ecclesiastico, la regione di Porrentruy era parte dell'arcidiocesi di Besançon fino al 1779.
Antico stemma della diocesi. Secondo Li sovrani del mondo, tomo primo, Venezia, 1720, p. 238, esso rappresentava, a seconda delle fonti, un manico o di bordone di pellegrino o di pastorale nero di vescovo, confondendosi dunque con lo stemma comunale.

La diocesi di Basilea (in latino Dioecesis Basileensis) è una sede della Chiesa cattolica in Svizzera immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2022 contava 1.010.839 battezzati su 3.462.119 abitanti. È retta dal vescovo Felix Gmür.

In virtù della convenzione del 26 marzo 1828,[3] al capitolo dei canonici della cattedrale è concesso il diritto di eleggere il vescovo, scelto fra il clero della diocesi, che in seguito riceve la nomina formale e canonica della Santa Sede.

  1. ^ Vescovo titolare di Lemellefa.
  2. ^ Questa è la data riportata dall'Annuario pontificio.
  3. ^ Angelo Mercati (a cura di), Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le Autorità Civili, Roma, 1919, pp. 712-713, articoli 5 e 12.

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